Verso il risveglio parte 2
C'è un momento nella vita in cui ti svegli e ti rendi conto che le parole e le azioni degli altri non devono definire chi sei. Immagina quel giorno come un risveglio, una sorta di rinascita. È come se, per la prima volta, ti accorgessi che hai passato troppo tempo avvolto in strati di ansietà, insulti e disprezzo , strati che, piano piano, hai permesso di appiccicarsi a te.
Mi è capitato di sentirmi oppresso dagli insulti, come se fossero pezzi di corteccia incollati alla mia pelle. Spesso, queste parole negative diventano una seconda natura, qualcosa che ci aspettiamo da noi stessi tanto quanto dagli altri. Ma c'è un modo per liberarsi da questo peso. Immagina di strapparti di dosso questi insulti come pezzi di corteccia. Senti il sollievo? Ogni pezzo che togli è un passo verso la libertà, un passo verso la tua vera essenza.
Lo stesso vale per l'ansietà, che spesso avvolge il nostro cuore e la nostra mente come fini garze di seta, così delicate ma così limitanti. All'inizio, potrebbe sembrare impossibile sbarazzarsene, ma ogni strato che togli ti rende più leggero, più vicino a te stesso.
Il disprezzo è forse il più insidioso. Si insinua nelle vene, incrostandosi fin quasi a diventare parte di te. Potrebbe essere il disprezzo degli altri o, peggio ancora, il disprezzo che senti per te stesso. Ma anche questo può essere rimosso, strato dopo strato, fino a liberare il flusso naturale della tua vita, della tua energia.
Allora ti trovi di fronte allo specchio, e per la prima volta, ti vedi veramente. Non come un cumulo di fallimenti o come un progetto incompleto, ma come un essere umano degno di amore e rispetto. Vestiti con un manto di tenerezza e perdona gli altri, ma soprattutto, perdona te stesso.
Non c'è tempo per scagliare pietre, né contro di te né contro gli altri. Ogni momento speso in rabbia o in disprezzo è un momento perso, un'opportunità mancata di vivere appieno. La chiarezza viene quando comprendi che sei il padrone della tua vita, e che la tua dignità e il tuo valore non dipendono dall'approvazione degli altri.
Ecco la verità: sei degno di amore, rispetto e felicità, proprio come sei. Non devi guadagnarti il diritto di essere te stesso; quel diritto è già tuo, inalienabile e prezioso. Quindi, inizia oggi. Togli di dosso tutto ciò che non ti appartiene veramente e abbraccia la magnificenza del tuo vero io.
Perché alla fine, è l'unico modo per vivere una vita autentica, libera da pesi inutili. È un percorso che richiede coraggio, ma il premio è inestimabile: la scoperta e l'abbraccio di chi sei veramente. E quando arriva quel giorno, quando ti guardi allo specchio con nuovi occhi, saprai che è stato tutto meritevole, ogni passo, ogni strappo, ogni momento di introspezione. E forse, proprio forse, avrai trovato la pace.
Mirco Morelli
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