La relazione come oggetto psicologico
LA RELAZIONE COME OGGETTO PSICOLOGICO
La “relazione” per come la intendiamo solitamente, essa è solo un concetto astratto, un “oggetto psicologico” fondato sul bisogno di “mettersi in sicurezza“ per vincere la paura della solitudine.
“Questo amore è una camera a gas... recitava la Gianna Nannini in una sua canzone.“
Relazionarsi invece - il verbo relazionarsi - è esistenziale, e accade momento per momento, non c’è promessa che tenga ma libera scelta che si rinnova momento per momento.
L’amore non è un “oggetto psicologico“ e non ha nulla a che fare con la sicurezza, anzi... non c’è cosa più insicura dell’amore.
Hai forse scelto quando, dove e con chi ti dovevi innamorare?
No di certo, è semplicemente accaduto.
E sarà lo stesso quando l’amore finirà.
Non puoi scegliere come e quando finirà, ma puoi scegliere come viverlo o come distruggerlo quando c’è, momento per momento.
Non c’è cosa che distrugga l’amore più delle dinamiche psicologiche, il vivere nella testa, le complicazioni inutili, la gelosia, l’invidia ed tutti i giochi di potere per avere controllo sull’altro.
L’amore non è nelle tue mani.
Il matrimonio è nelle tue mani.
La relazione è nelle tue mani.
Ma non l’amore.
Ed il relazionarsi è una scelta che si rinnova attimo dopo attimo.
Roberto Potocniak
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