25 Aprile, significato di libertà

Il 25 Aprile si celebra l'anniversario della liberazione dell'Italia dall'occupazione straniera, dalla dittatura fascista e nazifascista. 

L'evento risale al 25 Aprile 1946, anche se tale festa venne ufficialmente istituzionalizzata a partire dal 1949.

Ad oggi sono passati molti anni da quel dì e la domanda fondamentale che viene da pormi è la seguente: ma siamo davvero un popolo libero? 

Stando al motivo principale per cui tale ricorrenza è chiamata liberazione, ovvero liberarsi dalla dittatura nazifascista, potrei dire che effettivamente tale dittatura non c'è più, ma fondamentalmente non sembra che viviamo in un mondo così libero.

Ora che siamo nel 2023 e proveniamo da 3 anni di pandemia credo che la maggior parte di voi avrà notato come in questi ultimi anni la parola "libertà" è stata abbastanza assente ed è diventato un desiderio tanto ambito.

Tra lockdown, zone rosse, divieto di fare assembramenti, coprifuoco e via dicendo credo che ognuno di noi si sarà sentito poco libero. 

Peggio ancora con l'istituzione del green pass e il divieto di entrare nei locali e salire sui mezzi pubblici per chi non possedeva tale certificazione verde.

Ora per fortuna tutto questo calvario è finito, ma tutto ciò che è successo in questi anni dovrebbe far riflettere e soprattutto fare capire il significato vero della parola libertà.

Si è veramente liberi quando nessuno ci può imporre una condotta di comportamento, ovviamente sempre nel rispetto delle regole, ma soprattutto quando c'è libertà di pensiero, parola ed opinione su qualsiasi argomento, quando si accetta il diverso, quando non si giudica chi ha un'opinione differente dalla massa. 

Siamo un popolo "democratico" e proprio per questo dovremmo essere fedele a questa parola, invece si sente sempre più parlare di razzismo, discriminazione, pensiero unico dominante ecc. 

Saremo un popolo veramente libero quando saranno abbattuti tutti questi paletti ed ognuno sarà in grado di esprimere se stesso senza avere il timore di sentirsi umiliato o non accettato dalla massa conforme. 

Riflessione personale